Sql Server

WITH – Common Table Expression

Le Common Table Expression forniscono una sintassi alternativa per evitare l’accumularsi di query innestate: permettono di creare delle tabelle temporanee basandosi sui risultati di una query, in modo che possano poi essere utilizzati successivamente. L’espressione di tabella comune è derivata da una query semplice e

Utilizzare la clausola ROLLUP

Talvolta voglio eseguire una query che mi fornisca dei risultati aggregati di media, min, max… ma anche dei risultati sull’intero rowset senza aggregazione. Per avere questo risultato SQL Server (ma anche PostgreSQL e MySQL) posso usare la clausola ROLLUP. Per esempio assumiamo di avere la

Come utilizzare le window functions?

1. Introduzione Sviluppando query complesse nasce la necessità di partizionare ed eventualmente ordinare un set di righe prima dell’applicazione di una funzione. SQL Server (e PostgreSQL) forniscono la clausola OVER e PARTITION BY per poter raggruppare i dati secondo un set di righe specificato dall’utente.

Trasformare il risultato di una SELECT in una stringa

Talvolta può capitare l’esigenza di fornire come risultato di una query non una lista di campi, ma un solo campo formato da una lista concatenata, che sono i valori risultanti della query in questione. Assumiamo di avere una SELECT che mi ritorna una colonna di

Correlare dati tra tabelle con il ROW_NUMBER

Le window function sono un argomento molto ampio e meriteranno un approfondimento in un articolo ad hoc, ma riassumendo queste funzioni permettono di partizionare ed eventualmente ordinare un set di righe prima dell’applicazione di una funzione. La clausola OVER definisce un set di righe specificato

Cursori

Questo articolo segue direttamente quanto indicato sulla documentazione ufficiale Microsoft sull’utilizzo dei cursori, conseguentemente la sintassi indicata è quella TSQL, ma i cursori sono definiti anche in altri tipi di DBMS come MySql o PostgreSQL. Introduzione Un cursore offre la possibilità di elaborare un set

Trasformare i risultati di una query in coppia chiave/valore

In questo brevissimo articolo spiegherò come trasformare i risultati di una qualsiasi query in una coppia chiave/valore, dove la chiave è il nome della colonna e il valore il valore effettivo. Questa può essere utile nel caso abbia una tabella che abbia valorizzato dei campi

Sql Server – tabelle temporanee VS variabili di tabella

Questo articolo è una parziale traduzione all’originale che trovate qui. Introduzione Lavorando con SQL Server capiterà stesso che, per risolvere numerosi problemi, sarà necessario immagazzinare i dati in tabelle temporanee. T-SQL offre due diverse modalità per questo scopo, le varibili di tabella e le tabelle

Sql Server- Hint di tabella

Gli hint di tabella consentono di modificare il comportamento predefinito di Query Optimizer per la durata dell’istruzione DML (Data Manipulation Language) specificando un metodo di blocco, uno o più indici, un’operazione di elaborazione di query, quale un’analisi di tabella (Table Scan) o una ricerca nell’indice

Sql Server – Utilizzare i valori di ritorno di una Stored Procedure

Spesso vi è la necessità, in una Stored Procedure, di lavorare con dei valori di ritorno forniti da una altra Stored. Per ottenere ciò esistono tre possibili modalità. Return Value All’interno della Stored Procedure posso utilizzare la parola chiave RETURN, per esempio: In questo modo

Codice Pragmatico

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